25 novembre 2007

Il Re del West Side Chicago Blues

Otis Rush (1934)

Otis Rush, nato a Philadelphia il 29 aprile 1934, è un cantante e chitarrista blues.

Il suo stile simile a quello di musicisti quali Luther Allison, Magic Sam, Buddy Guy e Albert King, è conosciuto come il Blues del West Side di Chicago e ha avuto un'influenza su artisti come Michael Bloomfield, Eric Clapton, Peter Green e Stevie Ray Vaughan.



Sito ufficiale

Otis Rush website



Canzoni (mp3)

All Your Lovin (9 MB)
I Can't Quit You Baby (3,5 MB)



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26 settembre 2007

L'armonica del Chicago Blues

Junior Wells (1934-1998)

Junior Wells (9 dicembre 1934 - 15 gennaio 1998), nato Amos Wells Blakemore Jr., è stato un cantante blues americano di Chicago, armonicista e cantante.
E 'stato uno dei pionieri dell'armonica blues amplificata dello stile di Chicago.
Wells è meglio conosciuto per la sua canzone "Messin' with the Kid" e il suo album Hoodoo Man Blues del 1965 , descritto come un album dei veri classici del blues del 1960 dal critico Bill Dahl.

Wells ha suonato e registrato con diversi musicisti blues tra cui Muddy Waters, Earl Hooker, e Buddy Guy.
Durante tutta la sua carriera è rimasto un punto di riferimento nella scena del blues e anche coinvolto il pubblico del rock durante il tour con i Rolling Stones.
Non molto tempo prima della sua morte, lo storico del blues Gerard Herzhaft lo ha definito "uno dei rari sopravvissuti ancora attivo del periodo d'oro del blues".

Vita e carriera

Wells potrebbe essere nato a Memphis, Tennessee, e cresciuto a West Memphis, Arkansas (alcune fonti riportano che era nato a West Memphis).
E' stato iniziato alla musica da suo cugino, Junior Parker, e successivamente ha imparato a suonare bene l'armonica con Sonny Boy Williamson II.

Si trasferisce a Chicago nel 1948 con la madre, dopo che lei ha divorziato dal padre, e inizia a suonare  insieme a musicisti locali in feste casalinghe e bar.
Selvaggio e ribelle, ma sentendo il bisogno di un'ancora per sviluppare il proprio talento, iniziò ad esibirsi con gli Aces (i fratelli chitarristi Dave e Louis Myers e il batterista Fred Below) sviluppando un stile moderno di armonica amplificata influenzato da Little Walter.
Nel 1952, fece le sue prime registrazioni, quando ha dovuto sostituire Little Walter nella band di Muddy Waters e suonato in una delle registrazioni di Muddy per Chess Records nel 1952.
Le sue prime registrazioni come capogruppo sono state fatte nel corso dell'anno successivo per gli States Records.
Verso la fine degli anni 50 e gli inizi degli anni 60, registrò dei pezzi singoli per la Chief Records e la sua controllata la Profile Records, tra cui il singolo "Messin' with the Kid", "Come on in This House" e "It Hurts Me Too", che sarebbero rimasti nel suo repertorio durante tutta la sua carriera.
Nel 1960 il suo singolo "Little by Little" inciso con la Profile (scritto dal proprietario e produttore Mel London)  raggiunse il 23° posto nella classifica del Billboard R&B, il primo dei suoi due singoli entrati a far parte della classifica del Billboard.

Il suo album "Hoodoo Man Blues", pubblicato nel 1965 dalla Delmark Records, aveva Buddy Guy alla chitarra. I due hanno lavorato con i Rolling Stones in diverse occasioni nel 1970.
Il suo album "South Side Blues Jam" è stato pubblicato nel 1971 e "On Tap" nel 1975.
Il suo album del 1996 "Come on in This House", vedeva l'apparizione di chitarristi slide quali Alvin Youngblood Hart e Derek Trucks, tra gli altri. Wells è anche apparso nel film "Blues Brothers 2000".

Wells raccontava la seguente storia, che appare sulla copertina dell'album "Hoodoo Man Blues": "Sono andato in un negozio in centro e l'uomo del negozio aveva un'armonica che vendeva a $ 2.00. Io lavoravo distribuendo bevande col camion ... marinavo la scuola .... lavoravo tutta la settimana e il sabato l'uomo mi dava un dollaro e mezzo... un dollaro e mezzo per un'intera settimana di lavoro! Poi sono tornato al negozio per comprare l'armonica pero l'uomo del negozio mi ha detto che il prezzo erano due dollari. Io gli ho detto che dovevo assolutamente avere quell'armonica...
Ad un certo punto, l'uomo si è allontanato dal bancone lasciando lì l'armonica. Allora ho preso l'armonica lasciando sul bancone il mio dollaro e mezzo.
Mi ritrovai in un processo per questo, e allora il guidice mi chiese perché l'avevo fatto. Io gli risposi che dovevo assolutamente avere quell'armonica... Allora il guidice mi chiese di suonarla.
Dopo avermi ascoltato diede lui al negoziante i 50 centesimi che mancavano, e scrisse sulla pratica "caso chiuso!"

Nel 1997, Wells iniziò ad avere gravi problemi di salute, tra cui il cancro e un attacco di cuore.
Morì a Chicago il 15 gennaio 1998 e fu sepolto nel cimitero di Oak Woods a Chicago.

(Tratto da Wikipedia)

Canzoni (mp3)

Don't Lie To Me (4,2 MB)
I'm Gonna Move To Kansas City (3,4 MB)



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21 agosto 2007

Il "Cannonball" del Texas

Freddie King (1934-1976)

Nasce a Gilmer in Texas il 3 settembre del 1934. Impara a suonare la chitarra da giovanissimo (si dice che gia a 6 anni era in grado di suonare un intera canzone) grazie agli insegnamenti della madre e dello zio; quando ha solo 16 anni si trasferisce a Chicago in cerca di gloria e incontra i grandi bluesmen della “windy city”: Muddy Waters e Eddie Taylor e Jimmy Rogers lo prendono in simpatia insegnandogli i segreti della chitarra elettrica e inserendolo nel circuito dei club dove si crea una certa fama che non gli vale però un contratto discografico coi colossi dell’epoca (Chess e Cobra).

In questo periodo egli di giorno lavora come operaio in una acciaieria e la sera suona il blues in compagnia di Otis Rush e Magic Sam. Come session man Freddy era però molto richiesto e il suo nome compare infatti un numerose registrazioni dell’epoca tra cui in quella di “Spoonful” di Howlin’ Wolf. Dopo un paio di 45 giri di scarso successo la grande occasione gli si presenta quando la Federal (grazie all’intervento del famoso pianista Sonny Thompson) gli da la possibilità di registrare una serie di canzoni a proprio nome, tra queste compare quella che poi diventerà il suo simbolo la famosissima “Hide Away” uno strumentale che entrerà addirittura nel top ten americana regalandogli una grossa fama.

Per tutti gli ’60 King incide una quantità incredibile di dischi passando con grande naturalezza dal blues al R&B al funky, cavalcando un po’ tutte le mode del momento, e fu proprio questa sua mancanza di una precisa collocazione stilistica a fargli guadagnare le critiche di molti. I brani strumentali, solitamente degli up tempo ,caratterizzati da dei giri molto serrati, sono la sua forza tanto che riesce a piazzarne ben 6 in classifica contemporaneamente. Attratto in modo irresistibile dalla sua nuova dimensione di rockstar internazionale Freddy ha avuto il torto di incidere molti dischi che possiamo tranquillamente definire inutili e che ne hanno minato la fama e l’importanza per molti anni (anche se recentemente la sua figura è stata rivalutata e la sua importanza viene riconosciuta in modo unanime).

Nonostante questo però il bluesman texano resta un musicista straordinario, basti pensare che all’epoca ai giovani musicisti che sostenevano un provino per le varie etichette del settore veniva chiesto di suonare Hide Away, se erano in grado di riprodurne tutti gli accordi in modo soddisfacente allora gli veniva data una possibilità. Ancora oggi nonostante siano passati oltre 40 questo immortale brano viene visto che una sorta di punto di arrivo da tutti i bluesmen che sempre più spesso la inseriscono nella scaletta dei loro concerti.

Freddy era un ‘uomo enorme dotato di mani gigantesche tanto che proprio le dimensioni eccezionali delle sue dita non gli hanno mai permesso di cimentarsi alla slide come lui stesso dice:”Le mie dita sono troppo grosse per usare quella barretta di metallo”. Nonostante questo egli era un chitarrista molto veloce che faceva della violenza del suono la sua peculiarità (suonava a dita nude senza plettro) passando con grande naturalezza da degli assolo ricchi di vibrato ad altri puliti ed eleganti. Come abbiamo detto le sue performance su disco lasciavano spesso a desiderare ma dal vivo il meno noto dei King era una vera belva tanto da guadagnarsi il soprannome di Texas Cannonball; durante i concerti libero dalle imposizioni del mercato (alle quali bisogna dirlo non si è mai opposto) Freddy poteva scatenarsi dando vita a spettacoli a dir poco incendiari.

Muore a Dallas nel 1976, a solo 42 anni, stroncato da un infarto aggravato da epatite,ulcera e affaticamento.

(Tratto liberamente da Rocklab.it)





Hide away (7 MB)
I'm tore down (2,5 MB)





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15 giugno 2007

Il Blues all'inglese

John Mayall (1933)

Mayall (nato il 29 Novembre del 1933) è il figlio di Murray Mayall, chitarrista e appassionato di musica jazz. Fin dall'infanzia, fu avvicinato alle sonorità di musicisti blues americani fra cui Leadbelly, Albert Ammons, Pinetop Smith, and Eddie Lang, e imparò da autodidatta a suonare il piano, la chitarra e l'armonica.

Mayall frequentò la scuola d'arte e dopo fece tre anni di servizio militare con l'Esercito Britannico in Corea. Nel 1956, cominciò a suonare blues con gruppi quasi professionistici, "The Powerhouse Four" e, in seguito, "The Blues Syndicate". Sotto l'influenza di Alexis Korner, si trasferì a Londra e formò i "John Mayall's Bluesbreakers".

I Bluesbreakers erano una specie di banco di prova e di allenamento per musicisti blues, e ci furono diversi cambi di componenti prima dell'arrivo di Eric Clapton, con il quale il gruppo raggiunse il suo primo successo commerciale. Dopo che Clapton lasciò per fondare i Cream, i Bluesbreakers presero fra le loro file una serie di altri musicisti notevoli, fra cui Peter Green, John McVie, Kal David, and Mick Taylor. Si riportano le parole di Eric Clapton, "John Mayall ha gestito una scuola per musicisti incredibilmente buona."

Nei primi anni '70, Mayall raggiunse il successo commerciale negli Stati Uniti a si trasferì al Laurel Canyon, a Los Angeles. Là ebbe un'importante influenza sulle carriere di musicisti emergenti come Blue Mitchell, Red Holloway, Larry Taylor, and Harvey Mandel.

Mayall da allora ha continuato a suonare e dare concerti, ricostituendo anche i Bluesbreakers nel 1982.

Il 29 novembre 2003 ha effettuato un grande concerto a Liverpool portando sul palco, tra gli altri, Eric Clapton e Mick Taylor.

(Tratto da Wikipedia)





Cannonball shuffle (4 MB)
You've got me licked (3,3 MB)





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21 maggio 2007

"The Iceman, Master of Telecaster"

Albert Collins (1932-1993)

Chitarrista e cantante Blues americano, nasce il 1° ottobre 1932 à Leona (Texas).

Inizia la sua carriera negli anni 50, suonando in vari locali a Houston e dintorni. Dal 1958 comincia a registrare le sue prime canzoni, di cui molte hanno come tema il freddo (come per esempio "The Freeze" oppure "Frosty") da cui il sopranome "The Iceman". Uscito nel 1962 "Frosty" è il primo successo commerciale ma che non avrà seguito.

Nel 1968 durante un suo concerto a Houston, Bob Hite cantante del gruppo Canned Heat lo "scopre" e lo aiuta a farsi conoscere. Questa momentanea popolarità gli permetterà di firmare un contratto con la casa discografica "Imperial Records", con la quale inciderà ben 3 dischi.

Bisognerà aspettare però la fine degli anni 70 per vedere la sua carriera decollare veramente. Con l'etichetta "Alligator" inciderà l'album "Ice Pickin'" che diventerà un vero successo. Successivamente inciderà "Frozen Alive" e "Don't lose your cool" che avranno ugualmente un gran successo. Quest'ultimo ("Don't lose your cool") riceverà addirittura il titolo del miglior disco di Blues dell'anno 1983.

Diventato uno dei Bluesmen più accreditati della sua generazione, Albert Collins inciderà il suo ultimo disco nel 1991, e che porterà il titolo di "Iceman".
L'anno dopo durante una lunga tournée internazionale con la sua Band ("The Icebreakers") gli verrà diagnosticato un cancro ai polmoni. Da questa tournée verrà inciso un ultimo disco ("Live '92-'93") che uscirà dopo la sua morte avvenuta il 24 novembre 1993 a Las Vegas.






If trouble was money (11 MB)
If you love me like you say (6 MB)




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15 aprile 2007

La chitarra di Wolf

Hubert Sumlin (1931-2011)

Nato a Greenwood, Mississippi, Sumlin è cresciuto a Hughes in Arkansas.

All'inizio degli anni 50, Hubert e James Cotton formarono una band insieme. Howlin’ Wolf li sentì suonare a West Memphis e propose subito ad Humlin di entrare come prima chitarra nella sua band a Chicago.

Insieme ad altri ottimi chitarristi della band di Wolf, quali Willie Johnson e Jody Williams, Hubert contribuì ad alcuni dei brani di Blues più profondi, primitivi e intensi che il mondo avrà mai sentito. Rimase nella band fino al 1980.

Grandi chitarristi Blues e Rock quali Eric Clapton, Keith Richards, Stevie Ray Vaughan, Jimmy Page, and e Hendrix, si ispirarono al suo stile.

Oggi a 76 anni e malgrado problemi di salute, continua imperterrito la sua carriera da solista.





I'm ready (4 MB)
She's into something (3 MB)





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05 aprile 2007

La slide guitar del Chicago blues

John Littlejohn (1931-1994)

John Littlejohn, nome d'arte di John Wesley Funchess (Learned, 16 aprile 1931 – Chicago, 1 febbraio 1994), è stato un chitarrista statunitense.

Fu uno dei più attivi chitarristi blues a Chicago dagli anni cinquanta agli anni ottanta.

John Wesley Funchess, conosciuto negli ambienti blues di Chicago come John Littlejohn, nacque a Learned in Mississippi dove apprese i primi insegnamenti musicali di blues da un amico paterno.
In seguito a metà degli anni quaranta, lasciò la sua famiglia per peregrinare in varie città del sud e del mid-west degli Stati Uniti, per poi stabilirsi nel 1951 a Gary nell'Indiana dove collaborò con Joe Jackson (padre di Michael), ma la sua principale attività musicale la praticò nei circuiti blues di Chicago (dove si era definitivamente trasferito alla metà degli anni cinquanta), suonando e registrando con maestri di questo genere musicale come Jimmy Reed e Muddy Waters, John arrivò relativamente tardi alla carriera solistica (il suo primo album fu registrato nel 1968), incidendo a suo nome non molti albums da cui si può apprezzarne l'abilità di chitarrista.

La sua carriera musicale si concluse nei primi anni novanta per problemi di salute, morì poco dopo all'età di sessantadue anni per attacco cardiaco a seguito di un ictus.

(Tratto da Wikipedia)



Discografia

1969 - John Littlejohn's Chicago Blues Stars (Arhoolie Records)
1973 - Funky from Chicago (Bluesway Records)
1977 - Dream (MCM Blues Records) Live
1978 - Sweet Little Angel (Black and Blue Records)
1982 - The Blues Show! Live at Pin Inn (Yupiteru Records) Live, con Carey Bell
1984 - Kings of the Slide Guitar (JSP Records) Album split con Hound Dog Taylor
1985 - So-Called Friends (Rooster Blues Records)
1989 - John Littlejohn's Blues Party (JSP Records)
1993 - When Your Best Friend Turns Their Back on You (JSP Records)
2001 - Slidin' Home (Arhoolie Records) Registrazioni del 1968



Canzoni (mp3)

Bloody Tears (5,2 MB)



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11 marzo 2007

L'icona del Blues

B.B. King (1925-2015)

Riley B. King alias B. B. King, nato il 16 settembre 1925 a Itta Bena, Mississippi USA, è un chitarrista blues americano. Con una lunghissima carriera alle spalle, oggi è uno dei più importanti bluesmen viventi. Con la sua "Lucille", una chitarra Gibson ES-335, è diventato un'icona stessa del genere musicale già a partire dagli anni cinquanta.

King passò molta della sua infanzia vivendo con la madre e la nonna, lavorando come mezzadro. Da giovane, King si appassionò per cantanti neri come T-Bone Walker e Lonnie Johnson e artisti jazz come Charlie Christian e Django Reinhardt. Presto King incominciò a esercitarsi cantando musica gospel in chiesa.

Nel 1943 King si trasferì a Indianola, Mississippi e tre anni dopo a Memphis, Tennessee, dove affinò la sua tecnica di chitarrista con l'aiuto del cugino, il chitarrista country blues Bukka White.

Alla fine, King incominciò a trasmettere la sua musica dal vivo sulla radio di Memphis WDIA, una stazione che aveva da poco cambiato la propria programmazione per trasmettere soltanto musica nera, cosa estremamente rara all'epoca. Alla radio King incominciò ad usare il nome The Pepticon Boy, che più tardi divenne The Beale Street Blues Boy. Il nome fu poi abbreviato a Blues Boy e, infine, a B.B.

Nel 1949 King cominciò a registrare canzoni per la RPM Records di Los Angeles. Gran parte delle sue prime registrazioni furono prodotte da Sam Phillips che poi avrebbe fondata la leggendaria Sun Records.

Negli anni cinquanta King divenne uno degli esponenti principali del panorama R&B collezionando una lunga lista di hits tra i quali "You Know I Love You", "Woke Up This Morning", "Please Love Me", "When My Heart Beats like a Hammer", "Whole Lotta' Love", "You Upset Me Baby", "Every Day I Have the Blues", "Sneakin' Around", "Ten Long Years", "Bad Luck", "Sweet Little Angel", "On My Word of Honor", e "Please Accept My Love". Nel 1962 King firmò per la ABC-Paramount Records.

Nel novembre del 1964 King registrò al Regal Theater di Chicago l'album Live at the Regal che sarebbe ben presto entrato nella leggenda.

Nei decenni successivi King ha registrato sempre meno senza perdere in popolarità grazie alla partecipazione a show televisivi, film e tenendo annualmente circa 300 serate. Nel 1988 ha conquistato una nuova generazione di fan grazie al singolo "When Love Comes To Town", suonata insieme agli U2.

Muore all'età di 89 anni, nel sonno, durante la notte fra il 14 e il 15 maggio 2015 nella sua casa di Las Vegas, per le conseguenze del diabete del quale soffriva da anni.

(Testo tratto da wikipedia.org)


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Canzoni (mp3)

Paying the cost to be the boss (2,4 MB)
Rock me baby (4,8 MB)
The thrill is gone (5 MB)




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16 febbraio 2007

La chitarra sottosopra

Albert King (1923-1992)

Albert King, pseudonimo di Albert Nelson (Indianola, Mississippi, 25 aprile 1923 - Memphis, Tennessee, 21 dicembre 1992) è stato un chitarrista e cantante blues.
Suo padre, predicatore, abbandonò la famiglia quando Albert aveva soltanto cinque anni.

Cominciò a suonare la chitarra quando si trasferì in una piantagione di cotone dell'Arkansas, costruendosi rudimentali strumenti a corde.
Nel 1939 gli fu regalata la sua prima chitarra con la quale, dopo il lavoro, girovagava per club e roadhouse.

Cominciò a suonare dapprima con "Yancery's Band" dove rivestiva il ruolo di chitarrista ritmico, e successivamente formò il suo primo gruppo, "In The Groove Boys"; in questo momento scelse il nome artistico di "Albert King".
Come molti altri musicisti fecero, si trasferì a nord in cerca di successo. A Chicago suonò la batteria nel gruppo di Jimmy Reed.

King suonava la chitarra da mancino (con il manico rivolto a destra). Ciononostante non invertiva l'ordine delle corde nel rovesciare il proprio strumento (disponendo quindi dall'alto verso il basso Mi cantino, Si, Sol, Re, La, Mi).

Il suo particolare stile di esecuzione era caratterizzato frequenti "bending" e da un fraseggio lento e sofferto. Fra i padri della chitarra blues, ha influenzato profondamente lo stile di numerosi musicisti successivi quali Jimi Hendrix, Eric Clapton, Gary Moore, Mike Bloomfield e Stevie Ray Vaughan.
Morì il 21 dicembre 1992 a Memphis (Tennessee).

(Testo tratto da wikipedia.org)





Born under a bad sign (2,5 MB)
Crosscut Saw (2,4 MB)
Match Box Blues (7 MB)





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